I prezzi delle tensostrutture: i materiali

I prezzi delle tensostrutture: i materiali

Questo articolo si collega al post precedente “I costi delle tensostrutture rispetto alla loro dimensione”.

I costi delle tensostrutture: i materiali tessili spalmati in PVC

In questo articolo ci concentriamo sul costo dei materiali tessili impiegati nel mondo delle tensostrutture e nello specifico su i materiali in poliestere con spalmatura in PVC. E’ scontato dire che da queste valutazioni sono escluse le strutture metalliche di sostegno, i giunti per i tensionamento ma anche la prgettazione e l’installazione in cantiere.

Esiste una vasta gamma di materiali tessili applicabili al mondo delle tensostrutture. La difficoltà per chi non mastica del settore è confondersi trovandosi di fronte a offerte molto differenti dal punto di vista economico ma, a prima vista, simili. Non è però così semplice riconoscere i materiali offerti e soprattutto specificare chiaramente le prestazioni che un materiale deve soddisfare.  In questo articolo passeremo in rassegna la principale categorie di materiali tessili impiegata in architettura: i materiali in poliestere spalmati in PVC, tentando di darne una valutazione economica di costi indicativa. Da notare che in questa valutazione, vanno considerati anche i metri quadri di tessuto di scarto, per esempio dovuto a forme curve. Per questa ragione è molto importante progettare le coperture in base all’altezza del rotolo di tessuto impiegato. Per le proprietà fisiche di questi materiali, i campi di applicazione si rimanda all’articolo dedicato: “I materiali per le tensostrutture: tessuti spalmati con struttura trama-ordito

I tessuti in poliestere con spalmatura in PVC sono senza dubbio i materiali più economici sul mercato ma all’interno dei questa enorme categoria si possono trovare prodotti dalle proprietà più disparate e con prezzi molto diversi.

Si parte da materiali pensati per il mondo dei trasporti (laterali per camion) il cui prezzo varia da 15 al 20 euro al mq utilizzato (inclusi gli sfridi). Questi materiali difficilmente offrono garanzie di durata oltre i 2 anni, sebbene i materiali resistano faclimente oltre i 20 anni.

Passando al mondo dei tessuti spalmati per l’architettura ,si deve considerare, da un lato, le caratteristiche del supporto tessile, responsabile della resistenza strutturale e, dall’altro, le caratteristice del coating in PVC, dei suoi additivi e delle laccature superficiali.

Le resistenze dei tessuti sono identificate da classi dalla I alla V. Maggiore è la resistenza, maggiore è la dimensione del supporto tessile e quindi la quantità di spalamtura necessaria a rivestire il supporto. Il risultato è un materiale con un peso al metro quadrato che varia dai 300 gr ai 1500 gr.

Un importante trattamento a cui vengono sottoposte le fibre dei supporti tessili per architettura durante il processo di produzione è definito “Low wick” Questo trattamento, permette di limitare l’assorbimento di umidità nei fili, in particolare sul lato esposto alla saldatura. Ne resulta un aspetto migliore delle membrane in trasparenza, riducendo al minimo il rischio di funghi o inestetismi.

Parlando di coating, esso è il responsabile dei seguenti fattori

  1. durata del materiale in quanto ha il compito di proteggere la fibra dai raggi UV
  2. proprietà di resistenza al fuoco, garantendo la non propagazione della fiamma e che il coating non goccioli a contatto con alte temperature;
  3. garanzie di impermeabilizzazione della membrana;
  4. garanzie di integrità del materiale nel tempo mantenendo le proprietà di flessibilità;
  5. garanzie di durata in termini di resistenza a muffe e funghi dovute allo sporco e all’umidità;
  6. prestazione termiche elevate;

Dando per scontate le proprieta descritte nei punti 1, 2, 3 e 4, al punto 5 si consiglia sempre di scegliere materiali con una spalmatura superficiale in PVDF. Questa laccatura ha l’obbiettivo di ottenre maggiore effficienza contro l’invecchiamento limitando l’aderenza  dello sporco e soprattutto dell’inquinamento. A seconda del livello di laccatura in PVDF, il material in PVC, facilmente saldabile con macchine ad alta frequenza, diventa non più compatibile con questo tipo di lavorazione. Per contnuare a saldare questo materiale con questa tecnologia è necessario rimuovere la laccatura in PVDF nei 4/5 cm di bordo per ogni telo, al fine di permettere che in quel punto il materiale sia a tutti gli effetti saldabile. Questa lavorazione comporta in incremento del numero di ore di manifattura che incide fino a quasi il doppio.

Lo stesso vale per le laccature superficiali Low-e (basso emissive) o altamente riflettenti. Questi materiali specifici, spesso riconoscibili dalla fuperficie argentata, sono utilizzate nel mondo militare ma anche in tutti quei casi in cui il comfort termico necessita anche del contributo della membrana. Per un approfondimento consigliamo di informarsi qui: “Il comfort termico nelle tensostrutture”.

Riassumento, i costi per materiali specifici per architettura con durate garantite tra i 5 ei 10 anni ma aspettative di vita reali tra i 20 e i 25 anni con trattamenti low wick e laccature in PVDF oppure trattamenti basso emissivi variano tra i 30 e i 50 euro al metro quadrato di materiale utilizzato.

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