Architettura tessile

Architettura tessile

Per “architettura tessile” si intende manufatti saldati o cuciti realizzati con materiali a base tessile e/o film sottili. Mentre nelle architetture tradizionali, la stabilità statica è data dalla resistenza a trazione, compressione, flessione e taglio dei materiali e componenti impiegati, nel caso delle tensostrutture, l’equilibrio e la resistenza ai carichi esterni (neve/vento) è ottenuto unicamente grazie alla tensione introdotta nel materiale al momento dell’istallazione. Queste strutture resistono “per forma” ossia è proprio la loro geometria doppio curvata che permette loro di coprire grandi luci con un ridottissimo numero di appoggi.

I vantaggi di questo tipo di soluzione sono la leggerezza, il ridotto uso di materiali (e quindi un basso impatto in termini di LCA), la risposta a forti carichi e a sismi, la velocità e la facilità di installazione. Dal punto di vista architettonico le forme realizzabili sono delle più svariate ad un costo relativamente basso. Svantaggi delle architetture tessili riguardano il comfort termico e acustico: i materiali leggeri, infatti, non avendo massa, non sono in grado di isolare termicamente e acusticamente gli ambienti creati.

Con questa tecnologia possono essere realizzate coperture fisse, strutture temporanee (stagionali o per eveni) e facciate tessili.

Di seguito una breve descrizione e delle 3 principali applicazioni. Esempi più dettagliati possono essere trovati nella pagina Gallery navigando le parole chiave.

Coperture permanenti

Le tensostrutture o tendostrutture permanenti sono strutture progettate per resistere ai carichi da normativa e possono essere assimilibili in tutto e per tutto a strutture realizzate con materiali tradizionali. L’enorme vantaggio sta nella riduzione dei costi, nella velocità dell’istallazione (le quale incide fortemente sui costi) e nel ridotto peso del prodotto finito. Il caso della copertura del più grande bacino di carenaggio del mediterraneo, a Genova, è emblematico: il manto tessile realizzato in tessuto tipo III garantisce la resistenza a venti forti ma allo stesso tempo è leggero e permette un dimensionamento contenuto dei carrelli che peremttono alla struttura telescopica di parirsi e chiudersi.

Strutture temporanee

Quando si parla di tensostrutture temporanee le tipologie, le forme e gli usi sono dei più svariati. Si va dalla strutture stagionali ad uso sportivo prevalentemente invernale o in ambito privato, a strutture ombreggianti prevalentemente ad uso estivo. Nell’ambito delle strutture per eventi, le tendostrutture sono il prodotto maggiormente utilizzato per praticità d’uso e installazione. Le strutture temporanee sono solitamente progettate per resistere a carichi esterni quali neve e vento inferiori rispetto alle strutture permanenti. Questo tipo di strutture hanno paleria in alluminio e giunti in acciaio inox al fine di garantire la durata nel tempo.

Facciate tessili

Sempre più diffuse negli ultimi anni, le facciate tessili sono la soluzione a svariati problemi tra cui il miglioramento del comfort interno e il risparmio energetico legato al raffrescamento di edifici, soprattutto in estate e il rifacimento ad un costo relativamente basso dell’aspetto estetico di edifici o capannoni datati. Grazie alle a svariate capacità ottiche di traslucenza, filtro e/o barriera ai raggi solari, le facciate tessile diventano seconde pelli per edifici che necessitano di un retrofitting sia estetico che dal punto di vista energetico. Le forme realizzabili sono delle più svariate e possono venire incontro alle esigenze estetiche di architetti alla ricerca di nuove forme e trasparenze.

Esempi tensostrutture architettura

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